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Migliorate l’equilibrio e la stabilità grazie ai benefici dello stretching degli obliqui

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Includete i muscoli obliqui nella vostra routine di stretching?

Lo stretching dopo l’esercizio fisico aiuta a evitare il sovraccarico e il rischio di lesioni e contribuisce al recupero e alla riparazione dei muscoli che hanno lavorato.

I muscoli obliqui svolgono un ruolo importante per la stabilità del corpo e per alleviare la tensione della colonna vertebrale.

Lo stretching regolare aiuta a mantenere l’allineamento della colonna vertebrale e a prevenire il mal di schiena.

Quali sono i muscoli obliqui e quali sono le loro funzioni?

I muscoli obliqui sono muscoli piatti che si trovano su entrambi i lati dell’addome e fanno parte della muscolatura addominale insieme al muscolo retto dell’addome e al muscolo trasverso dell’addome.

A loro volta, i muscoli addominali fanno parte del core, il nucleo o centro di gravità del nostro corpo, che comprende i muscoli addominali, lombari, pelvici e glutei e i muscoli profondi della colonna vertebrale.

La parete anterolaterale dell’addome è anatomicamente suddivisa in nove regioni per la classificazione topografica della sua superficie esterna. I tre quadranti centrali corrispondono al muscolo retto addominale, il famoso six pack, mentre la muscolatura obliqua si trova sui fianchi destro e sinistro.

Questi sono i vantaggi di mantenere i muscoli addominali in buone condizioni:

  • Costituisce il centro di gravità.
  • Fornisce stabilità al tronco.
  • I muscoli del core sono quelli che ci aiutano a mantenere l’equilibrio quando siamo in piedi.
  • Contribuisce alla generazione e alla trasmissione della forza agli arti, in particolare a quelli inferiori.
  • Permette la coordinazione dei movimenti.
  • Aiuta a controllare la forza, ad esempio nel sollevamento di un oggetto.
  • È fondamentale per mantenere una postura corretta, in piedi e da seduti.
  • È coinvolto in processi come la respirazione, la minzione e la defecazione.

Una muscolatura addominale tonica è fondamentale per non sovraccaricare i muscoli della schiena e per ridurre la pressione sui dischi intervertebrali dorsali e lombari quando, ad esempio, si fa esercizio fisico. Questi muscoli stabilizzano il tronco e sostengono i visceri.

I muscoli addominali, insieme ai muscoli dorsali e lombari, ai muscoli del pavimento pelvico, ai glutei e ai muscoli dell’anca agiscono in sinergia per eseguire tutti i movimenti del corpo.

I muscoli obliqui hanno funzioni specifiche, essenziali per mantenere la postura, proteggere la colonna vertebrale e consentire alcune azioni, che spieghiamo di seguito:

  • Muscolo obliquo interno. È il muscolo più profondo. Quando agisce unilateralmente, ci permette di inclinare e girare il tronco verso lo stesso lato. Quando entrambi gli obliqui interni agiscono insieme, contribuiscono a rendere possibile il piegamento in avanti. È anche coinvolto nella respirazione, in particolare nel movimento espiratorio, abbassando le costole e portandole all’indietro.
  • Muscolo obliquo esterno. È il muscolo addominale più grande. Quando agisce da un solo lato, ci permette di inclinarci verso lo stesso lato e di ruotare verso il lato opposto. Quando agisce bilateralmente, flette il tronco in avanti.

Cosa succede quando alleniamo i muscoli obliqui?

Come per il resto della muscolatura, quando lavoriamo i muscoli obliqui aumentiamo, sia in termini di dimensioni che di numero, le fibre che li compongono. È così che si acquisisce tono e forza muscolare.

La tonificazione si riferisce alla compattezza e alla durezza del muscolo a riposo. La forza è la capacità di esercitare una tensione contro una resistenza, con o senza movimento.

Inoltre, facendo lavorare i muscoli obliqui, si aggiunge potenza al gruppo addominale.

Sia che si voglia rafforzare e tonificare la zona, sia che si voglia bruciare il grasso in eccesso nel girovita, la routine di esercizi deve essere diversa.

Per rafforzare e tonificare i muscoli obliqui senza svilupparli eccessivamente, lavorateli due o tre volte alla settimana a intensità moderata.

Quando l’obiettivo è bruciare il grasso localizzato, si ricorrerà a un allenamento più intenso e quotidiano, includendo nella routine esercizi specifici per i muscoli obliqui e continuando a mantenere un modello alimentare adeguato.

Ecco alcuni esempi di esercizi adatti a questi muscoli:

  • Tavola classica. Sdraiati a pancia in giù, appoggiare il peso del corpo sugli avambracci e sulle dita dei piedi. Mantenere la posizione di plank con il corpo in tensione per 30 secondi – 1 minuto.
  • Plank laterale. Sdraiati su un fianco, appoggiare il peso del corpo sull’avambraccio e sul piede dello stesso lato e mantenere la posizione per 30 secondi-1 minuto.

Qualunque sia il motivo che ci spinge a ricordare di includere gli obliqui nella nostra pratica sportiva, il grande beneficiario è la nostra schiena, poiché tutto ciò che comporta il rafforzamento della zona addominale contribuisce a un migliore sostegno della colonna vertebrale e a una corretta posizione del bacino.

Perché allungare gli obliqui dopo l’allenamento?

Lo stretching contribuisce al benessere fisico. Eseguirli dopo l’esercizio fisico ci aiuta a evitare lesioni e sovraccarichi muscolari. I loro benefici vanno oltre il recupero muscolare:

  • Aumentano la nostra flessibilità.
  • Contribuiscono a migliorare la circolazione sanguigna, migliorando l’afflusso di sangue ai muscoli.
  • Alleviano lo stress e la tensione.
  • Mantengono il corretto allineamento della colonna vertebrale.
  • Migliorano la nostra postura.

Nello stretching non bisogna dimenticare i muscoli addominali.

Ricordate che lo stretching deve essere graduale e collegato a una buona respirazione per sfruttarne al massimo i benefici. Lo stretching deve farci sentire la tensione, mai il dolore e, naturalmente, non dobbiamo fare stretching se abbiamo un infortunio o un dolore precedente.

Nel caso specifico dei muscoli obliqui, lo stretching li rende più sciolti, evitando lesioni dovute al disallineamento della colonna vertebrale da un lato o dall’altro e aumentando le prestazioni negli esercizi che li coinvolgono.

Rilassare le articolazioni e i muscoli dopo l’esercizio fisico è essenziale per ossigenare i muscoli, favorire l’apporto di sostanze nutritive e l’eliminazione delle scorie metaboliche.

Per contribuire ancora di più al recupero delle articolazioni e dei muscoli, si consiglia di utilizzare Orgono G7 Sport Recovery Cream, una crema a base di silicio organico che fornisce un’immediata sensazione di sollievo e aiuta a ossigenare i muscoli e a recuperare dai sovraccarichi.

In caso di stress articolare e di usura, è consigliabile rinforzare i tessuti che proteggono l’articolazione. Un integratore alimentare come Orgono Sport Recovery Supplement è perfetto per questo scopo. Formulato con silicio organico e glicina, favorisce la formazione di collagene, essenziale nella struttura di ossa e articolazioni, rafforzando cartilagini, tendini e muscoli.

Esempi di stretching degli obliqui

Ecco un paio di esempi di come allungare i muscoli obliqui.

  • In piedi, posizionare i piedi alla larghezza delle spalle e la mano destra sul fianco. Sollevare il braccio sinistro e inclinare il busto verso destra. Mantenere l’allungamento per 30 secondi, tornare alla posizione iniziale e ripetere sull’altro lato.
  • Sdraiarsi a faccia in su sul tappetino. Con le spalle squadrate e il petto aperto, ruotate la gamba destra e sostenetela con la gamba sinistra. Tenere il braccio destro esteso in diagonale con il palmo della mano rivolto verso l’alto. Tenere premuto per 30 secondi e ripetere sull’altro lato.

In entrambi gli esercizi si devono sentire i muscoli obliqui allungarsi senza dolore.

Esercitare gli obliqui

I muscoli obliqui, insieme ai muscoli lombari, ai muscoli pelvici, ai glutei e ai muscoli profondi della colonna vertebrale, costituiscono il nucleo della stabilità del corpo.

Allungarli e mantenerli in forma contribuisce a rendere la vita forte e a prevenire il mal di schiena.

Esercitare gli obliqui e nutrirli correttamente è essenziale per migliorare l’equilibrio e la stabilità.

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